Scrittore spagnolo. Fin da giovane alternò l'attività
giornalistica con quella letteraria meritandosi, nel 1945, l'ingresso alla Reale
Accademia Spagnola. Come giornalista collaborò a "La Mañana", al
"Diario Ferrolano", di cui fu anche direttore, ad "ABC", il quotidiano
conservatore madrileno. Come narratore
F. spicca per la sua
originalità, anche se i suoi scritti seguono sempre una linea narrativa
tradizionale, e per la grande umanità che contrassegna le sue opere. Tra
queste citiamo:
La tristeza de la paz (La tristezza della pace);
La
procesién de los dias (La processione dei giorni);
Luz de luna
(Luce di luna);
Volvoreta (Farfalla) una delle maggiori opere di
F. in cui la vicenda è ambientata nella Galizia, dove lo scrittore
è nato e che ricorda con nostalgia. Nel 1923 uscì
El secreto de
Barbablu, scritto in tono quasi umoristico per affrontare più
serenamente il problema delle forze che muovono l'umanità; seguirono poi
Las siete columnas (Le sette colonne);
Relato inmoral (Racconto
immorale);
Los que no fuimos a la guerra (Noi che non andammo in guerra):
El Malvado Carabel (Il cattivo Carabel) (La Coruña 1885 - Madrid
1964).